PALMARES

COLORI SOCIALI

ROSA TOWERS 2012/2013

ORGANIGRAMMA SOCIETARIO

                                            

 

 

                          PRESIDENTE                           COMMENDATORE ZERBINI

                          PRESIDENTE                           CAVALIERE GIRONI

                          COLORI SOCIALI                    ROSSO ANTICO/BLU NAVY

                          SPONSOR COMMERCIALE       GIRONI STUFE E CAMINI

                          SPONSOR TECNICO                ADIDAS

                          MARKETING                            TOWERS WORLD

                          STADIO                                   CAMP TOWERS NOU

                          CAPIENZA                              40000 SPETTATORI

 

STADIO CAMP TOWERS NOU

STORIA DEGLI OLD TOWERS 2009

                    

La Società Sportiva Old Towers Football Club 2009, comunemente nota come Towers, è una società fantacalcistica italiana,fondata nel 2009 a Bologna, nell'antica zona della Ponticella, nella splendida tenuta di campagna di proprietà della casata dei Gironi. Attualmente milita in Serie A, massima divisione del campionato italiano del FantaSirio. Dal 2009 la squadra disputa le proprie gare interne nel nuovo Camp Towers Nou, recentemente costruito (2011) sulle ceneri del glorioso Stadio Delle Torri, che può ospitare 40.000 mila spettatori. All'ingresso delle squadre in campo viene suonata la canzone "Le tue ali Towers", storico inno cantato a quattro voci dai musicisti bolognesi Luca Carboni, Gianni Morandi, Andrea Mingardi e il compianto, tifosissimo, grandissimo, Lucio Dalla. Gli Old Towers vengono ufficialmete fondati domenica 3 ottobre 2009 come sezione "per le esercitazioni di sport in campo aperto" del Circolo Fantacalcistico Bolognese. Così riportava il Resto del Carlino del 4 ottobre 2009. Vennero eletti presidenti Daniele Gironi, mecenate dell'edilizia (settore che gli è valsa la nomina di Cavaliere del Lavoro) nonchè noto playboy, e Cristiano Zerbini, procuratore e scopritore di talenti del calibro di Giovinco, Balotelli, Thiago Alcantara, Fabregas, Ramirez e tanti altri. Nell'inverno del 2009 gli Old Towers Football Club si resero autonomi separandosi dal Circolo Fantacalcistico Bolognese. Il disegno delle maglie venne modificato – dai quarti si passò alle strisce verticali – mentre rimasero i colori originari, il rosso intenso della passione che quotidianamente manifestano i propri sostenitori e il blu della nobiltà, che da sempre ne contraddistingue le origini. Nel 2009/2010 il Club ha disputato il suo primo Campionato di Serie A del FantaSirio, concludendo la stagione al settimo posto, uscendo nel primo turno di Coppa Italia e in semifinale nell'Europa League. Nel 2010/11 il piazzamento in regular season è nettamente migliorato, i Towers infatti si classificano al secondo posto, salvo poi uscire ai quarti dei playoff. In Europa League la corsa dei rossoblu si ferma invece in semifinale, mentre per il secondo anno consecutivo non si riesce a superare il turno eliminatorio in Coppa Italia. La stagione 2011/2012 vede la conferma dei Towers come seconda forza del campionato, rinsaldando il secondo posto in regular e per la prima volta nella loro storia finalmente vittoriosi in una competizione: i rossoblù infatti si aggiudicano l'Europa League 2012 vincendo meritatamente la finale di Bucarest con il Gimnasia per 2-0. Essendo questo il primo trofeo conseguito dalla giovane società, verrà festeggiato per giorni e giorni dai supporters di fede towers e dalla massima dirigenza.

 

 

 

 

 

 

                     CIVOLANI INTERVISTA IL COMMENDATOR BAMBIANO

 

CIVOLANI: Allora, innanzitutto come devo chiamarla: commendatore, dottore... boss del calcio?

BAMBIANO: Boss del calcio non è male, ma penso che possa bastare Commenda.

 

CIVOLANI: Partiamo dal mercato appena concluso: soddisfatto Commenda?

BAMBIANO: Bè direi proprio di sì, abbiamo raggiunto gli obbiettivi che ci eravamo prefissi e trattenuto i nostri migliori talenti, per cui siamo decisamente contenti e soddisfatti.

 

CIVOLANI: Avete nuovamente stravolto la squadra, inserendo ben 16 giocatori nuovi. E' un'ammissione di fallimento del mercato precedente?

BAMBIANO: Voglio essere sincero. L'anno scorso volevamo impostare la rosa tenendo sotto controllo il budget e ci siamo fidati di quel tipo di giocatori, ad esempio D'Agostino, Tissone, Guberti o Acquafresca, che erano in rampa di lancio, con grandi motivazioni. Ma purtroppo hanno toppato la stagione della consacrazione e noi ne abbiamo fatto le spese. Se a questo aggiungete per gran parte della stagione abbiamo dovuto rinunciare a giocatori del calibro di Pato, Ranocchia, e Llama... Così si spiega il settimo posto finale.

 

CIVOLANI: Cosa può dirci delle querelle con Lucio e Montolivo?

BAMBIANO: Guardi le racconto questa: finisce il campionato e Montolivo viene convocato per i Mondiali. Siamo tutti molto contenti, un nostro giocatore con la maglia azzurra è un onore per il Club e quindi la sera prima della partenza organizziamo una grande festa in sede per Riccardo. Lui è contentissimo e ai microfoni davanti a duemila persone dichiara: "dopo i Mondiali il mio sogno è diventare il nuovo capitano dei Towers". Appena torna dai Mondiali ci ritroviamo e il suo procuratore ci dice di aver ricevuto un'offerta dai Wandals. Ora, tenendo conto che Montolivo aveva un contratto di cinque anni con i Towers, mi sembra strano anche solo che sia stata presa in considerazione la proprosta dei Wandals. Allora tiro su il telefono e chiamo il Presidente Gaiba e gli dico che se vuole Montolivo ci deve dare Ljajic. Morale, noi ora abbiamo probabilmente il miglior talento in circolazione. Chi non vuole stare con i Towers non lo vogliamo. Lucio invece, pretendeva l'allungamento del contratto in scadenza nel 2011 così ho ritelefonato ai Wandals e... morale ora abbiamo Astori, il nuovo Nesta con dieci anni in meno di Lucio.

 

CIVOLANI: Zanetti?

BAMBIANO: Mi ascolti: con Javier è stato un discorso diverso. Lui ci ha chiesto di potersi avvicinare a casa, come ultimo anno di carriera voleva stare vicino alla famiglia, per cui abbiamo avviato i contatti con L'Olimpico che in cambio ci ha girato Marchionni, giocatore che seguivamo già da un paio d'anni. Ci è dispiaciuto molto lasciar partire Javier, siamo molto legati a lui, era uno del Club, era il nostro Capitano, è sempre stato uno con lo spirito Towers e in più era amatissimo dai tifosi. Mai lo avremmo lasciato andar via se non ce lo avesse chiesto lui.

 

CIVOLANI: Munoz?

BAMBIANO: E' il nuovo Samuel! E' una mia scommessa e vedrete vi stupirà! L'ho visto la prima volta che aveva 16 anni e giocava nelle giovanili del Boca Juniors e dimostrava una personalità che raramente ho visto in altri giocatori. L'abbiamo pagato tanto ma ne vale la pena... diamogli solo un pò di tempo per ambientarsi.

 

CIVOLANI: Menez?

BAMBIANO: Lo volevo già l'anno scorso. E' un caso simile a quello di D'Agostino, questo deve essere il suo anno.

 

CIVOLANI: Ramirez?

BAMBIANO: A parte noi vedo che non lo conosce nessuno... bene. Talento enorme, se esplode abbiamo fatto 6 al SuperEnalotto!

 

CIVOLANI: Pinilla?

BAMBIANO: Avendo Miccoli, che io considero tra i primi cinque attaccanti del campionato, volevamo tutelarci con una seconda scelta e Pinilla era il giocatore ideale per noi. Dopo la grande stagione in serie B è ora che questo ragazzo, nazionale cileno ricordiamolo, dimostri a tutti gli amanti del calcio di cosa è capace. Se mette la testa a posto e si convince delle proprie potenzialità, potrebbe diventare un titolare fisso di questa squadra.

 

CIVOLANI: Come possiamo interpetrare il ritorno di Pellissier?

BAMBIANO: Come un piacere che ci ha chiesto la società dell'Olimpico che noi ben volentieri abbiamo assecondato. Sergio è un ottimo professionista e un grande bomber.

 

CIVOLANI: La questione portieri come la spiega? Come si possono spendere 15 milioni per un prestito?

BAMBIANO: Innanzitutto voglio ricordarle che noi abbiamo il portiere della Nazionale, del presente e del futuro e si chiama Viviano. Per cui non abbiamo bisogno di spendere 25/30 milioni per un portiere, perchè questo è il prezzo di un buon portiere. Quindi abbiamo pensato di tutelarci con Curci, così in caso di bisogno siamo coperti e la spesa è inferiore a quello che avremmo speso se avessimo fatto l'asta per Eduardo o Agazzi che è comunque il portiere del Cagliari. Il portiere noi ce l'abbiamo, anzi abbiamo il miglior portiere che si possa avere e ci tengo a sottolineare che l'ho scoperto quando aveva 14 anni e giocava nei Giovanissimi della Fiorentina.

 

CIVOLANI: Perchè avete venduto Pandev e Acquafresca?

BAMBIANO: Per soldi, semplice. Abbiamo ricevuto per entrambi due proposte che non si potevano rifiutare e con il ricavato abbiamo preso Miccoli Pinilla Menez e Astori. Pandev dopo che lo abbiamo 'racattato' in mezzo a una strada, a fine campionato ci ha chiesto un adeguamento del doppio del contratto. Ma come, ti diamo la possibilità di giocare dopo sei mesi di stop e il tuo ringraziamento è spillarci dei soldi? Ripeto quello che già ho detto per Montolivo: non vogliamo chi non vuole stare con noi. Per Acquafresca invece... io credevo molto nel ragazzo, che ha indubbie qualità, ma ultimamente si era un pò perso, anche di testa... non lo vedavamo felice... c'è stata offerta una certa somma... diciamo che la trattativa ha accontentato tutti.

 

CIVOLANI: C'è un giocatore che le sarebbe piaciuto prendere?

BAMBIANO: Certo che c'è, è Pastore. Mi ascolti: eravamo in chiusura di mercato, dell'anno scorso ovviamente, e ho praticamente già concluso tutto con i manager di Pastore. Il ragazzo è contentissimo di venire da noi e blablabla... telefono al Cavaliere per avere il benestare e concludere l'operazione e... non riesco a trovarlo! Il telefono mi da irraggiungibile... Era da qualche parte in barca ai Caraibi... e niente, nell'attesa si inserisce il Boca Lomus che con una super offerta lo porta a casa. Per colpa di una telefonata mancata Pastore non gioca con i Towers... questo è il mio più grande rammarico.

 

CIVOLANI: Cosa la rende orgoglioso di questa squadra?

BAMBIANO: Non c'è dubbio: avere così tanti giovani ci permette di aprire un ciclo destinato a durare. Se a questo aggiungete il tasso tecnico di questi giovani... ecco, siamo una bomba pronta ad esplodere!

 

CIVOLANI: Giovinco è una scommessa vinta, possiamo dirlo?

BAMBIANO: Sebastian era svincolato, a spasso anche lui come Pandev. Lo abbiamo aspettato per sei mesi, nei quali lui si è sempre allenato con grande professionalità e adesso finalmente è arrivato il momento di dimostrare il suo valore. Personalmente lo ritengo un giocatore fantastico che ci può far fare il salto di qualità a centrocampo. Sono molto contento per lui e per il Club.

 

CIVOLANI: Cosa pensa della Duade che da anni governa il FantaSirio?

BAMBIANO: COMMENTO CENSURATO DALLA DUADE

 

CIVOLANI: Quando torna Llama?

BAMBIANO: Presto. Christian si è ormai completamente ristabilito dal grave infortunio e si sta già allenando con il gruppo. Credo che al massimo tra due o tre settimane potremmo rivederlo in campo. E' un giocatore sul quale abbiamo investito tanto a Gennaio dell'anno scorso, ma purtroppo è riuscito a mostrare solo una piccola parte delle sue potenzialità.

 

CIVOLANI: Chi vincerà il FantaSirio?

BAMBIANO: Noi, vincendo la finale con l'Olimpico Procchio.

 

CIVOLANI: Chi sarà il capocannoniere del FantaSirio?

BAMBIANO: Pato. Sempre che stia bene fisicamente.

 

CIVOLANI: Lei ha comprato Pato e Miccoli con 50 milioni e rivenduto Pandev e Acquafresca a 40. Come fa a fare affari così?

BAMBIANO: Innanzitutto vendere e comprare al momento giusto, ma non sempre è facile. Poi, trattare con le società giuste e non con quelle che speculano. Le spiego: se io vado a chiedere Di Natale e mi sento rispondere 80, non mi siedo neanche al tavolo. Se invece vado a chiedere Miccoli e mi sento rispondere 50, ecco questa è la società giusta con cui trattare. Il mercato è una jungla, e tutti provano a farti fesso. Bisogna dare il giusto valore ai giocatori, tenendo conto del valore tecnico certamente, ma anche dell'età, della carriera, delle motivazioni e tante altre cose. Mi scusi se aggiungo che tra le altre operazioni bisogna ricordare le plusvalenze di Pandev, comprato a 3, e Giovinco, comprato a 1 che oggi vede il proprio valore centuplicato.

 

CIVOLANI: La questione stadio? I soliti maligni sostengono che dietro al vostro sbarco alla guida del Club si nascondano solo degli interessi economici.

BAMBIANO: Come lei ben sa, in questo momento il Comune di Bologna è un pò un cantiere aperto e sicuramente la questione stadio non è all'ordine del giorno. Ma a noi non importa, perchè come abbiamo avuto modo di dire già in altre occasioni sia io che il mio socio Gironi, a noi non interessa fare lo stadio nuovo. Non è nelle priorità del Club e non è questo il motivo per cui abbiamo preso i Towers. Noi siamo cresciuti sui gradoni dello Stadio Delle Torri, per noi è casa nostra e amiamo quel campo. Solo se un domani ci verrà imposta la costruzione di un nuovo stadio, per i vincoli della Fifa o per problemi di sicurezza, prenderemo in considerazione l'eventualità e, nel caso, è ovvio che avendo tra i presidenti un costruttore edile, saremo noi a gestire la cosa. Ma credo che ormai questi discorsi abbiamo stancato i tifosi per cui gradirei che si passasse oltre.

 

CIVOLANI: Pato Pazzini Miccoli, è tanta roba?

BAMBIANO: Per l'esattezza parliamo di qualcosa come 52 gol dello scorso campionato! Non ho dubbi che il nostro sia il miglior tridente d'attacco del campionato. Se poi ci aggiungiamo Pellissier Pinilla Castillo e Kutuzov ecco che abbiamo il miglior reparto offensivo del FantaSirio.

 

CIVOLANI: Quale giocare vorrebbe vedere un domani con la maglia dei Towers?

BAMBIANO: Tolto Pastore... direi... Cavani. Anche se il mio sogno sarebbe stato il Totti di dieci anni fa.

 

CIVOLANI: Si dice in giro che lei lavori anche per altre società. Cosa risponde?

BAMBIANO: Dicerie, solo dicerie. E' vero che abbiamo ottimi rapporti con alcune società, vedi Olimpico e Wandals, ma io sono uno dei presidenti degli Old Towers, non l'impiegato di altri Club. Se vendiamo Acquafresca all'Olimpico, è normale che da 'amico' consigli al Presidente Piero di comprare Ragatzu, ma non perchè il giocatore l'ho scoperto e lanciato io, ma solo perchè è un ottimo giocatore e gli può fare comodo.

 

CIVOLANI: Il prestito di Meggiorini?

BAMBIANO: Crediamo nel ragazzo e l'abbiamo mandato in prestito perchè quì non aveva spazio, mentre nell'Olimpico ha più possibilità di giocare. Rientra nell'operazione Pellissier.

 

CIVOLANI: Avanti ci dia il nome di un ragazzo dal futuro stellare?

BAMBIANO: Di sicuro non le dico quelli che già girano nelle rose delle prime squadre... se guardiamo all'estero... Hazard del Lilla è una futura stella.

 

CIVOLANI: Commenda dove volete arrivare?

BAMBIANO: Guardi Civ, il nostro è un progetto di lunga durata, il fatto che l'età media della rosa sia di 23 anni lo dimostra. Ora, nel corso di questo progetto è chiaro che ci siamo posti degli obbiettivi, anzi, i massimi obbiettivi. Non le nascondo che il mio sogno è vincere il Campionato del FantaSirio. La Champions è fantastica, nessun dubbio, ma il sapore che ti da il tricolore sul petto credo che sia una cosa impagabile. Due anni fa, alla festa promozione per la serie A raggiunta, c'erano 60 mila persone in piazza. Quando le vidi, pensai subito "pensa se vincessimo lo scudetto". Ecco, sentire i nostri tifosi cantare "siamo i campioni d'Italia" è il nostro obbiettivo principale. Certo che se poi viene la Champions non ci lamentiamo di certo...

 

CIVOLANI: A proposito di tifosi: i vostri rapporti sono sempre stati abbastanza tesi direi?

BAMBIANO: Ecco, caro Civ ti ringrazio per la domanda perchè ci terrei a mettere in chiaro alcune cose, e se lo faccio con te è perchè sei uno dei pochi giornalisti che rispetto. Allora, vediamo... Credo che ci sia certa stampa locale, invidiosa o manovrata evidentemente, che si diverte, da un'anno a questa parte, a mettere in giro voci assurde, tipo che ci hanno incendiato la sede quattro volte, che i rapporti tra i due proprietari sono ai minimi termini, che non c'è veduta d'intenti tra me e il Cavaliere, che i giocatori avanzano ancora delle mensilità e altre stupidaggini del genere. Non vorrei soffermarmi su ogni singolo caso, mi limito a rispondere che il rapporto con gli ultras e il tifo organizzato dei Towers non è per niente teso ma anzi, al contrario, c'è piena disponibilità da parte del Club a sedersi attorno ad un tavolo per dialogare e nel limite del possibilie collaborare. Anche noi sappiamo che la tessera del tifoso ha creato varie problematiche tra i tifosi, ma non possiamo farci niente essendo una legge dello Stato. Abbiamo dato la prelazione sui biglietti per chi non ha rinnovato l'abbonamento e faremo un'ulteriore sconto sul prezzo del biglietto ma non possiamo fare molto di più. In passato ci sono stati episodi spiacevoli che hanno coinvolto le frange più estreme della tifoseria, ma mai niente della gravità descritta dai giornali. Anche noi siamo tifosi dei Towers, anzi noi siamo i primi tifosi dei Towers! Noi veniamo dalla curva, per anni siamo stati su quei gradoni e nessuno può mettere in dubbio l'autenticità della nostra fede. Quello che facciamo lo facciamo solo ed esclusivamente nell'interesse degli Old Towers. Gli ultras devono capire che è molto sottile il confine che separa la passione dalla possessione. Loro non si devono assumere responsabilità che non gli competono, ci pensiamo noi. Noi sappiamo di avere dietro di noi un'intero popolo, gente che dimostra quotidianamente un'amore sconsiderato per questa maglia. Sappiamo che al nostro fianco abbiamo la più grande tifoseria d'Italia e questo ci stimola ancora di più a far bene. Vedere 5000 persone al campo dall'allenamento ci riempie d'orgoglio. Ed è per questo che vogliamo regalare a questi tifosi una squadra che giochi un bel calcio e che duri nel tempo... si devono fidare di noi come noi ci fidiamo di loro e sappiamo che saranno presenti in tantissimi su ogni campo in cui andremo a giocare. Per finire colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente anche quei 25000 che hanno rinnovato anche quest'anno l'abbonamento dimostrando tutto il loro attaccamento al Club.

 

CIVOLANI: Secondo lei quale è stato il vero colpo del mercato?

BAMBIANO: A parte Miccoli ai Towers?... Bè direi Eder ai Wandals. Anche se è stato pagato tanto.

 

CIVOLANI: Commenda le va di fare un gioco?

BAMBIANO:Tipo?

 

CIVOLANI: Mi dia un giudizio sulle altre squadre.

BAMBIANO: Ok... vediamo... iniziamo da Neapolis... allora, siccome qualche suo illustre collega ha definito i Towers 'l'asilo nido del football', allora per i Neapolis trovo che la definizione più appropriata sia 'l'ospizio del football'.... poi, Amstaff... Amstaff ha avuto tanta fortuna l'anno scorso e non ha cambiato tanto per cui non la metto tra le favorite. Per i Boca Lomus prevedo un campionato ai margini così come per i Gazza Lions che mi sembrano ormai a fine ciclo, anche se gli acquisti di Giaccherini e Guberti sono da ritenersi di qualità. Per Ponza e Wandals credo che alla fine il gioco delle comproprietà potrebbe creare qualche malessere nei rispettivi spogliatoi e questo potrebbe incidere. Gimnasia la metto tra le outsiders, potrebbe essere un clamoroso flop o la rivelazione del campionato. Gli Scorpions li vedo invece molto pericolanti, se il centrocampo non regge per tutto il campionato li vedo in zona retrocessione. L'Olimpico Procchio, come già detto in precedenza, si giocherà il campionato fino alla fine con noi.

 

CIVOLANI: Commenda, ha mai pensato: cavolo, ho fatto una pazzia?

BAMBIANO: Certo, quando ho rifiutato 150 milioni per Pato. Poi ho pensato a quanti gol può fare nei prossimi dieci anni e mi sono subito ripreso.

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